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AFFILIATE E NETWORK MARKETING
Esaminiamo concretamente cosa dobbiamo fare per essere tranquilli con il Fisco

AdE - 02
COS’E’ L’AFFILIATE MARKETING

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Quando viene avviata un’attività di affiliate o network marketing si è troppo impegnati a creare il proprio business e non si pensa affatto all’aspetto fiscale della questione.

La frase più ricorrente è

“per ora inizia così, quando inizierai a guadagnare ti metterai in regola”

ATTENZIONE!!! NON E’ SEMPRE COSI’

L’affiliate marketing è un particolare strumento con il quale molte aziende che vendono beni o servizi si avvalgono di siti web esterni, affiliati, per la promozione della loro rete di vendita.

L’affiliato in cambio ottiene una provvigione in percentuale sulle vendite ottenute dalla società mandante.

Premettiamo che per la legislazione fiscale italiana è necessario aprire la Partita Iva quando un’attività viene svolta con carattere di continuità e abitualità.

Continua nella lettura qui sotto

DEVO APRIRE LA PARTITA IVA?

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L’attività di affiliate marketing potrà essere svolta sia occasionalmente oppure con carattere continuativo; nel primo caso non vi sarà l’obbligo di aprire una partita iva mentre nel secondo sarà obbligatorio dotarsi di Partita Iva.

Come capire se l’attività è svolta occasionalmente?

In primo luogo non sono i risultati che contano, ossia non sono i guadagni che stabiliscono se un’attività è svolta occasionalmente, ma da come viene svolta.

Se vi dicono…

“se guadagni fino a 5000 €uro non devi aprire la partita iva”

è la più grossa stupidaggine che vi abbiano mai detto, e dovete diffidare dai consulenti che danno questi consigli.

Facciamo un esempio:

  • Se io pubblico su Facebook o su altri social, una volta ogni 6 mesi, un articolo dove promuovo la vendita di un determinato prodotto, ovviamente in questo caso l’attività di affiliate marketing, ammesso e non concesso che abbia dei risultati monetizzabili, non vi è dubbio che sia svolta occasionalmente quindi senza obbligo di avere la partita.
  • Se invece io promuovo la vendita di un prodotto o servizio tramite la mia pagina Facebook e magari con un mio sito personale, in questo caso non vi è altrettanto dubbio che l’attività è svolta con carattere di continuità e abitualità e di conseguenza è obbligatorio aprire la Partita Iva.

Quindi, se la vostra attività di affiliate marketing, viene svolta con questi strumenti:

  • sito web proprio dove si pubblicizzano prodotti o servizi propri o di terzi;
  • blog attivo 365gg/anno;
  • pagina Facebook nella quale si sponsorizzano a pagamento i propri post;
  • iscrizione a programmi di affiliazione con propri referral;
  • creazione di un proprio network con propri affiliati;

in presenza di queste caratteristiche, l’apertura della Partita Iva non è un optional, ma è un vero e proprio obbligo, onde evitare di incappare nelle ganasce del fisco.

Premesso quanto sopra, a questo punto si pongono altre due variabili

chi è il tuo cliente?

  1. una società italiana o con sede operativa in Italia;
  2. una società estera che opera all’estero;
  • se la società mandante è italiana e tu svolgi l’attività di affiliato veramente con carattere occasionale, se la società mandante non pretende l’emissione della fattura, in questo caso potresti anche non aprire la partita iva e denunciare al fisco i tuoi guadagni come prestazioni occasionali;
  • se invece la società mandante è estera e non ha una stabile organizzazione in Italia, nella quasi totalità dei casi, per poterti pagare le tue provvigioni, ti chiederà l’emissione della fattura, ed a questo punto se non ne sei provvisto, oltre al danno anche la beffa, rischieresti di non percepire quanto ti spetterebbe per il tuo lavoro svolto.

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QUALE PARTITA IVA APRIRE?

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Stabilito l’obbligo di apertura della Partita Iva è importante scegliere il regime fiscale corretto e più conveniente.

Sicuramente il regime migliore per chi inizia una nuova attività è il

REGIME FORFETTARIO

Possono accedere al regime forfetario i soggetti già in attività e/o i soggetti che iniziano un’attività di impresa, arte o professione, purché nell’anno precedente:

  • abbiano conseguito ricavi o percepito compensi non superiori a €uro 30.000;
  • avere sostenuto spese complessivamente non superiori a 5.000 €uro lordi per lavoro accessorio, lavoro dipendente e per compensi erogati ai collaboratori;
  • il costo complessivo dei beni strumentali, al lordo degli ammortamenti, non superi, alla data di chiusura dell’esercizio, i 20.000 €uro;

Cause di esclusione:

  • i soggetti che partecipano a società di persone, ad associazioni professionali, di cui all’articolo 5 del TUIR, o a società a responsabilità limitata aventi ristretta base proprietaria che hanno optato per la trasparenza fiscale;
  • i soggetti che nell’anno precedente hanno percepito redditi di lavoro dipendente e/o assimilati di importo superiore a 30.000 euro, tranne nel caso in cui il rapporto di lavoro dipendente nell’anno precedente sia cessato;

Quale codice attività scegliere:

Codice ATECO 73.11.02

Conduzione di campagne di marketing e altri servizi pubblicitari

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QUANTO COSTA AVERE LA PARTITA IVA?

€URO

Ma vediamo nel dettaglio quali sono i costi di una partita iva forfettaria nel settore dell’affiliate e network marketing.

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Come si calcola il reddito imponibile?

Il reddito su cui verranno calcolate le imposte sarà pari al 78% dei compensi percepiti nell'anno, quindi per fare un esempio se i compensi percepiti e incassati nell'anno fossero 20.000 €uro, il reddito imponibile sarebbe di €uro 15.600.

IRPEF - Imposta sul reddito persone fisiche

e' dovuta un'imposta sostitutiva sul reddito imponibile con le seguenti aliquote:

  • 5% (per i primi 5 anni) in caso di apertura di una nuova attività;
  • 15% in caso di esercizio di una attività già aperta negli anni precedenti;
  • non è dovuta l'addizionale regionale all'Irpef;
  • non è dovuta l'addizionale comunale all'Irpef;
  • non è dovuta l'Irap;
  • i compensi non sono soggetti a ritenuta d'acconto;

IVA - Imposta sul valore aggiunto

  • i compensi non sono soggetti a IVA;

INPS - Istituto Nazionale Previdenza Sociale

  • circa 2.400 €uro fino ad un reddito di €uro 15.000;
  • 18% per i redditi superiori a €uro 15.000 (¹);

(¹) - 15,6% in caso il contribuente abbia già un reddito di lavoro dipendente;

Costo del commercialista

Cosa include il nostro servizio:

  • consulenza e assistenza per 12 mesi;
  • redazione e presentazione telematica del Mod. Unico;

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  • consulenza GRATUITA iniziale;
  • apertura GRATUITA della Partita Iva e iscrizione alla CCIA;

per un valore complessivo di €uro 250.

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Adempimenti fiscali

i soggetti forfettari sono esonerati:

  • non devono presentare la dichiarazione IVA;
  • non devono presentare la dichiarazione IRAP;
  • non devono presentare gli Studi di Settore;

i soggetti forfettari devono:

  • emettere fatture per i compensi/ricavi percepiti;
  • presentare la dichiarazione dei redditi Mod. Unico;
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